autostima riflessione

Autostima: in me… io ci credo!

14 Giugno 2021

Cosa vuol dire autostima? Per autostima si intende la capacità di avere un buon rapporto con se stessi. È il modo in cui ognuno si vede, il valore che si attribuisce. Aver una buona stima di sé significa accettarsi per quello che si è, senza volersi necessariamente cambiare o correggere.

Avere un buon rapporto con se stessi è un base importante per costruire rapporti positivi con gli altri. Infatti, giudicarsi e pensarsi in termini favorevoli agisce come una sorta di sistema immunitario dello spirito. Consente di affrontare in modo efficace quanto la vita ci propone e di attingere a capacità di ripresa qualora ci si confronti anche con gli insuccessi.

Invece, avere una considerazione di sé negativa può determinare un maggior timore nell’affrontare i problemi e le circostanze della vita e una minore capacità di recupero di fronte agli insuccessi. Quindi, credere nel proprio valore e sentirsi intimamente sicuri, aiuta a rispondere adeguatamente a sfide e opportunità. Se invece non crediamo in noi stessi e nelle nostre capacità, affronteremo la vita con più difficoltà.

Le tre componenti dell’autostima

Per ottenere una buona stima di sé dovrebbero essere dosate, in modo equilibrato, tre componenti: l’amore di sé, la visione di sé, la fiducia in se stessi. L’amore di sé è ciò che consente di apprezzarci nonostante i nostri limiti e difetti. Dipende in buona parte dall’amore che la nostra famiglia ci ha fatto percepire quando eravamo bambini e dal “nutrimento affettivo” che abbiamo ricevuto. Amare se stessi è il fondamento della stima di sé, la sua componente più profonda e intima.

La visione di sé è lo sguardo che rivolgiamo a noi stessi, vale a dire la valutazione, fondata o meno, che facciamo delle nostre qualità e dei nostri difetti. L’importante non è come siamo realmente, bensì la nostra convinzione di avere qualità o difetti, potenzialità o limiti, elementi che non è detto che gli altri percepiscano in noi così come noi li percepiamo in noi stessi.

La fiducia in se stessi significa pensare che si è capaci di agire in maniera adeguata nelle situazioni importanti. Queste tre componenti generalmente sono interdipendenti. Il loro mancato equilibrio può minare la stima di sé e rendere la persona maggiormente vulnerabile.

Foto: Jack Sharp / Unsplash.com