Giunto l’autunno, come le foglie leggere lasciano i rami per poi lasciare spazio a nuova vita, anche i nostri capelli concludono in maggior numero il proprio ciclo vitale e cadono. A differenza degli animali in cui si verifica il fenomeno della muta, nell’uomo però la crescita è asincrona. Cioè non tutti i capelli nascono e cadono nello stesso momento, ma si alternano momenti di crescita e momenti di caduta dei capelli.
La crescita dei capelli nell’uomo è quindi indipendente dalle stagioni, anche se si assiste a una maggiore caduta in primavera e in autunno o in periodi particolarmente caldi. La caduta, inoltre, ha un suo significato biologico: quello di impedire una crescita infinita di peli e capelli.
In molte persone, sia uomini che donne, però questo fenomeno genera un po’ di preoccupazione proprio perché i capelli sembrano cadere in maggior numero.
Caduta dei capelli in autunno: le fasi
Quindi, la caduta dei capelli in autunno è del tutto fisiologica. In questa stagione, ma anche in primavera, il ciclo di vita dei capelli viene accelerato e si assiste a un rinnovamento del cuoio capelluto, perché i capelli adulti lasciano spazio ai nuovi che stanno crescendo.
Questa è una delle 3 fasi del capello: il telogen, che in questo caso prende il nome di telogen effluvium stagionale. Si tratta di una perdita di capelli reversibile e causata da stress fisico o psicologico, tra cui il cambio di stagione. Da ottobre in poi, il clima subisce un sostanziale cambiamento, le temperature scendono, e l’escursione termica stimola l’attività dei follicoli, le sacche che contengono il capello all’interno del cuoio capelluto.
Di norma, si perdono tra i 50 e i 70 capelli al giorno, mentre nei cambi stagionali autunnali e primaverili la media della caduta dei capelli si alza a 100-150 ogni giorno, una condizione solitamente temporanea che tende a normalizzarsi entro poche settimane.
Rinnovamento dei capelli: una nutrizione corretta
Come possiamo nutrire la crescita e il corretto rinnovamento dei nostri capelli? Anche i nostri capelli sono fatti di cellule, le cellule matrici, e come tali hanno bisogno del corretto nutrimento per costruire altre molecole e ricavare energia per le attività vitali. Se il nutrimento non è però sufficiente, il nostro corpo reagisce risparmiando sostanze da quelle attività che non sono necessarie alla sopravvivenza, come la crescita dei capelli. Un aumento di fragilità o una caduta aumentata possono infatti essere segno di un’alimentazione non sufficiente.
Quali sono le molecole indispensabili alla vita del capello? In primis, le proteine che sono il principale componente del capello e ne vanno a formare la struttura: le cheratine. Subito dopo l’acqua che è importante per l’elasticità: infatti, in caso di carenza, i capelli potrebbero spezzarsi o allungarsi troppo; quindi, i minerali, soprattutto ferro, magnesio, zinco, rame.
Poi i lipidi, che hanno la funzione di impermeabilizzare e lubrificare il capello durante l’allungamento e la loro carenza determina secchezza e fragilità. I glucidi contribuiscono a mantenere la giusta idratazione del capello e di conseguenza l’elasticità. Infine, le vitamine A, E, B1, B9, PP importanti per la vita del follicolo. Una loro carenza può creare anomalie del capello.
In conclusione, i capelli non necessitano di dieta o integrazioni specifiche, se non in casi specifici, ma semplicemente di una alimentazione equilibrata e varia con tutti i principi nutritivi essenziali alla sua struttura che permettano di sostenere il loro naturale ciclo vitale.
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