Il 5 febbraio è la Giornata nazionale dedicata alla sensibilizzazione contro lo spreco alimentare. Nel 2022 il titolo è One Health, One Earth. Stop food waste. Sebbene in buona diminuzione rispetto agli anni precedenti, nelle case degli italiani si può ancora migliorare e ridurre ulteriormente gli sprechi derivati dal cibo messo in tavola.
I report pongono l’attenzione in particolare su frutta fresca, seguita poi da verdura e pane fresco, ma anche da aglio, cipolla e tuberi dimenticati nei cassetti. Come possiamo riutilizzare o impiegare diversamente i prodotti che acquistiamo ed evitare così di doverli sprecare? Molteplici sono le idee per le diverse categorie di alimenti presenti nelle nostre case, dalle più classiche a qualcuna meno nota.
Stop food waste: frutta e verdura
La frutta la possiamo inserire anche nelle insalate (finocchi e arance, mela e spinacino, lattuga e fragole, pere e radicchio…), oppure cotta al forno con l’olio di cocco. Le banane possono essere utilizzate per sostituire lo zucchero nei dolci o per creare pancake, composte e marmellate di ogni gusto; o semplicemente frullare il frutto con i semi di chia per una versione più rapida e bilanciata. Si può unire la verdura per frullati e centrifughe o per aromatizzare l’acqua, per i più golosi i sorbetti.
Gli agrumi sono impiegabili per aromatizzare l’olio, oltre che per pasta, risotto, vellutate o nei secondi piatti sia di carne che pesce. Non dimentichiamo di utilizzare la buccia grattugiata. Le verdure in brodi, zuppe, passati e vellutate, ma anche frittate con o senza uova, torte rustiche, crocchette, gratinate o sott’olio ed anche nei dolci (zucca, carota, zucchine).
Stop food waste: pane, carne, patate, pasta
Il pane, dal classico pangrattato all’interno di polpette a quello tostato per crostini e zuppe, è buono per panzanella, simil-lasagne, fino a torte e budini. La carne (arrosto, bollito ecc.) può essere sminuzzata per creare il ripieno tortelli e tortellini, sughi e polpette o a pezzi per insalate con aggiunta di verdure, patate, olive o ripieno di torte salate.
Le patate sono utilizzabili per creare sformati, polpette, crocchette, frittata, focacce e frittelle. Possiamo consumare anche la buccia fritta. I legumi in zuppe e passati, polpette o simil frittate o burger vegetali.
La pasta avanzata può essere trasformata in frittata o ripassata al forno pasticciata. Dal riso possiamo creare supplì, timballi, frittelle o, se non condito, farne dei dolci. Riso, polenta o pane sono utili anche come base per finte pizze. Affettati e formaggi, fatti a pezzetti per arricchire torte rustiche, impasti salati o sughi.
Non sprechiamo neppure gli aromi. L’aglio si può conservare anche sottolio o utilizzato per una salsa, mentre la cipolla è consumabile anche in zuppa, cotta al forno o gratinata, o utilizzata per una composta per formaggi. Le erbe aromatiche possono essere impiegate in pesti alternativi insieme a semi e frutta secca. Un ultimo spunto: riutilizzare anche i fondi di caffè come concime, contro le formiche, per assorbire gli odori, profumare il frigo, pulire le pentole e come scrub sulla pelle.
Sempre con equilibrio, la formula magica è: poco spreco e tanta fantasia!
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