John Fairchild gli diede il nomignolo “The Sheik of Chic“. Niente di più appropriato, visto che Valentino è colui che meglio ha definito e concretizzato il concetto di eleganza.
Lo stilista ha trasposto sul tessuto una storia bellissima. Il mix perfetto dello stile italiano unito a quell’attitudine tutta francese sempre protesa alla bellezza e allo charme. Da Valentino Garavani a Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, il brand continua a regalare sogni e a incantare Hollywood e il jet set internazionale.
L’11 maggio 2022 Valentino ha compiuto 90 anni e ha passato il testimone da molti anni. Ha persino venduto il brand al fondo del Qatar Mayhoola, ma il suo mito è più presente che mai.
Valentino: la storia
A soli 17 anni, Valentino Clemente Ludovico Garavani – questo il suo nome completo – approda a Parigi per studiare moda all’École des Beaux Arts e alla Chambre Syndicale de la Couture Parisienne. È il 1950. Balenciaga, Jean Dessès e Guy Laroche sono gli atelier in cui lavora, affinando la tecnica e assimilando le dinamiche di quel mondo elitario e sofisticato a cui sembra essere naturalmente votato.
Nel 1958 torna a Roma e apre il suo atelier in Via Condotti. L’anno successivo avviene l’incontro più fortunato della sua vita, con cui inizierà a costruire la storia di un marchio simbolo di eleganza aristocratica e audacia: Giancarlo Giammetti. Quest’ultimo si occuperà dell’aspetto manageriale dell’azienda, mentre Valentino della parte creativa.
La svolta nel 1962: nella sontuosa Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze sfila una serie di abiti da sera. Di fronte a un parterre esclusivo, Valentino viene consacrato nel gotha della couture internazionale con una copertina su Vogue France.
Il rosso Valentino
La sua invenzione più nota è una nuance specifica: il rosso Valentino. Non un porpora e nemmeno un rosso fuoco, il rosso Valentino è una miscela di magenta, giallo e nero, in specifiche percentuali. Sembra che durante gli anni parigini, lo stilista rimase folgorato dall’atmosfera dell’Opera di Barcellona e delle ospiti vestite in rosso. Quel colore gli rimarrà così impresso che lo riproporrà collezione dopo collezione, creando abiti unici e inimitabili.
Il rosso Valentino è stato anche l’assoluto protagonista della mostra all’Ara Pacis nel 2007, Valentino a Roma: 45 years of style. Qui 300 manichini plasmati intorno alla silhouette del collo da cigno della principessa Marella Caracciolo vengono allestiti con i capolavori di moda del maestro.
Lo stile Valentino inquadra un concetto assoluto di eleganza che non ha nulla a che vedere con le tendenze stagionali. I suoi abiti d’archivio sono tuttora scelti da star del cinema e teste coronate per occasioni importanti, come fece Julia Roberts alla Notte degli Oscar del 2001 in cui vinse la statuetta per il film Erin Brockovich. Segno di eleganza assoluta e versatilità contemporanea, la storia di Valentino è fatta di una magia che va oltre il mordi e fuggi, percorre il tempo e lo spazio e mantiene inalterata la sua allure.
Foto © Pier Paolo Cito