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Cliff Burton: the “Master of Bass” dei Metallica

13 Febbraio 2023

Eddie Munson è un adolescente al limite dello sfigato che vive in una cittadina dell’Indiana. A metà degli anni ’80 frequenta l’high school e ha una passione per la musica metal e Dungeon & Dragons. Nessuno può immaginare che, grazie a un potente e distorto riff metal, Eddie salverà il mondo.

Perdonate il piccolo spoiler, ma molti di voi avranno già capito che sto parlando di una delle serie più iconiche degli ultimi anni: Stranger Things. E per quei pochi che non lo sapessero, il riff in questione è l’intro di Master of Puppets dei Metallica.

Anno Domini 1986. I Metallica, grazie a tre straordinari album, stanno vivendo un momento magico. Sono all’apice del successo. Master of Puppets ha venduto oltre sei milioni di copie, diventando il primo disco d’oro della band e oggetto di un tour grandioso che porta James Hetfield e soci anche in Europa. Durante il tour, però, un tragico evento segna per sempre le loro vite.

In Master of Puppets, Cliff Burton ha dato il meglio di sé e, con il suo stile unico, ha trasformato il ruolo del basso. Fino ad allora, il 4 corde era sempre stato un elemento ritmico: Cliff gli riconosce il valore che merita. Lo rende un elemento fondamentale nella melodia, trasformandolo in una sorta di chitarra dalle tonalità più cupe. Ma il futuro ha in serbo un destino crudele per il giovane bassista.

Cliff Burton: l’incidente

È la notte del 26 settembre e Metallica stanno viaggiando in Svezia in pullman per raggiungere la prossima tappa del tour. Una tipica notte svedese di fine settembre, freddo sì, ma non certo con quelle temperature rigide che si raggiungono in inverno in Scandinavia. Hammett e Burton tirano a sorte per stabilire chi ha l’onore di scegliere per primo la cuccetta. Burton pesca l’Ace of Spades e per divertirsi sceglie il posto preferito di Kirk. Hammet la prende sul ridere e disse che alla fine l’altra cuccetta non è così male.

Mancano pochi minuti alle ore 7.00 del 27 settembre. Una brusca manovra del pullman sveglia i musicisti. Il bus inizia a sbandare, facendo zig-zag sulla carreggiata svedese. Accade tutto in un attimo: il bus esce di strada, Cliff Burton è scaraventato fuori dal finestrino. Il veicolo, precipitando, finisce sopra il bassista, schiacciandolo.

Arrivano i soccorritori. La speranza di trovare Cliff ancora vivo sono ormai poche, ma quando il destino si accanisce contro di te, non puoi far nulla. Il pullman viene sollevato con una gru dei soccorritori, ma uno dei bracci perde la presa, facendo cadere nuovamente l’enorme tour van addosso al ventiquattrenne bassista dei Metallica. Secondo alcuni Burton era già morto, mentre secondo altri il secondo incidente gli diede il colpo di grazia.

Cliff Burton: la morte e gli omaggi

L’autista raccontò alle autorità di aver perso il controllo del mezzo a causa del ghiaccio presente sulla carreggiata. Su questo aspetto ancora oggi ci sono dubbi, perché forse a metà settembre anche in Svezia non c’è ancora molto ghiaccio sulle strade. Il frontman James Hetfield tornò sul luogo dell’incidente poco dopo e dichiarò di non aver visto nessuna lastra di ghiaccio percorsa. Forse un colpo di sonno dell’autista potrebbe essere stata la causa del mortale incidente. In seguito alle indagini l’autista risultò pulito: non aveva assunto droga o alcol. Ma sul discorso del ghiaccio restano dei dubbi.

Cliff Burton fu cremato e le sue ceneri sparse al Maxwell Ranch in California. Durante la cerimonia funebre, fu suonata la canzone Orion dei Metallica, mentre sulla lapide commemorativa del bassista sono state incise le parole del brano To live is to die: “Cannot the Kingdom of Salvation take me home”. Dave Mustaine dei Megadeth compose In my darkest hour, con i Megadeth in memoria dell’amico. L’ album Among the living degli Anthrax è dedicato a Cliff.

Nella scena del sottosopra in Stranger Things, Eddie Munson combatte contro demoni malvagi. Per un attimo ho sperato che quel riff suonato all’inferno potesse riportare in vita Cliff Burton. Sì, per un attimo ci ho sperato, ma ormai i “Master of Puppets are pulling your string“.

Foto tratta da Writandrollsociety.com