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Roy Orbison e la sfortunata storia della “donna carina”

1 Novembre 2021

La commedia Pretty Woman con Richard Gere e Julia Roberts, uscita al cinema nel 1990, ha fatto sognare e innamorare un’intera generazione di donne, tanto da poter essere considerata una fiaba moderna. Ancora oggi capita spesso di canticchiare il main theme del film, storpiando i versi di una notissima canzone di Roy Orbison.

Uscito nel 1964, il pezzo Oh, Pretty Woman conobbe un immediatamente un successo mondiale e mantenne il primo posto nella classifica Billboard Hot 100 per tre settimane. La storia è semplice: un uomo incontra per strada una bellissima donna ed è deciso a conquistarla, ma in un secondo momento preferisce lasciar perdere.

La pretty woman in questione non è altri che Claudette, moglie del cantante. Un giorno, la donna interruppe una conversazione tra il marito e il musicista compositore Bill Dees affermando che stava uscendo. Quando Roy le chiese se avesse abbastanza soldi con sé, Bill Dees rispose: “Pretty woman never needs any money”. Due settimane dopo il grande successo fu inciso su bobina.

Pretty Woman e le disgrazie di Roy Orbison

Roy e Claudette, però, non ebbero una vita felice. Di lì a poco, i due divorziarono, per poi risposarsi nel 1966. Due mesi dopo, la donna morì drammaticamente in un incidente motociclistico. Tuttavia le disgrazie di Roy Orbison erano solo all’inizio. Nel 1968, mentre il cantante si trovava in tour in Inghilterra, la sua casa di Nashville prese fuoco e tra le fiamme morirono due dei suoi tre figli. Roy si spense nel 1988, all’età di cinquantadue anni, per un attacco cardiaco, mentre si riposava a casa della madre in seguito a una tournée europea.

Sono stati molti gli artisti che il cantautore e chitarrista originario del Texas ha ispirato. Il “Boss”, al secolo Bruce Springsteen, lo ricorda con bellissime parole: “Roy Orbison sembrava provenire da un altro pianeta, proprio come i grandi rocker, e aveva l’abilità di cogliere il significato delle cose più piccole, quelle che giungevano diritte al cuore. Fu con quelle armi che mi aprì la mente”.

Pensatela come vi pare, ma io non smetterò mai di storpiare quel motivetto che nella mia testa fa: “Pretty woman na na na the street, pretty woman”.

Foto tratta da Stonemusic.it