“È impossibile immaginare il paradiso, se non sei mai stato a Bali”
Anonimo
Il ritorno alla normalità, alla nostra normalità fatta di viaggi pianificati per tempo e di destinazioni lontane dal quotidiano, pian piano sta arrivando. I sogni tornano a essere colorati, vividi; le mete, anche le più distanti, diventano di nuovo raggiungibili. Quale momento migliore per organizzare un viaggio in quel tripudio di verde acceso e di sorrisi contagiosi che è Bali?
Quest’isola dell’Indonesia è, di fatto, la più importante meta turistica del più grande stato-arcipelago del mondo. Ci sono innumerevoli esperienze da fare, c’è un’atmosfera tipicamente induista di cui godere per rilassarsi davvero mentre ci si immerge in una realtà decisamente diversa dalla nostra.
Per questo, ci sono anche informazioni essenziali da tenere a mente per rendere quella a Bali una vacanza davvero indimenticabile. Andiamo con ordine.
Tempio di Lempuyang Luhur / Foto: Tawatchai 07 Freepik.
Bali: aggiornamento post-Covid
Bali ha ufficialmente riaperto al turismo il 14 ottobre 2021. L’Italia non rientra ancora nella lista dei paesi i cui viaggiatori sono ammessi sull’isola e numerose restano le restrizioni anti-Covid da rispettare ma, se il trend di contenimento della pandemia continua così, il governo locale prevede un ampliamento della capacità ricettiva nel giro di pochi mesi.
Quando andare
Il clima tropicale di Bali rende le temperature alte e costanti durante tutto l’anno. Tuttavia è bene non farsi allettare dai forti sconti proposti dai tour operator tra ottobre e marzo. Questo periodo, difatti, coincide con la stagione delle piogge che, seppur spesso si limitino ad acquazzoni pomeridiani, potrebbero risultare decisamente antipatici se ti aspetti una vacanza al sole.
Dove soggiornare
Kuta Beach è una delle spiagge più famose dell’isola ed è sempre bonariamente presa d’assalto da orde di surfisti provenienti da tutto il mondo. Il mood scanzonato di questa tipologia di turisti ha influenzato lo sviluppo dell’area circostante che, sebbene conservi il fascino balinese, gode di un’atmosfera allegramente chiassosa sia di giorno che di notte. Se preferisci far base in una zona più tranquilla, opta per Jimbaran Beach, circa 14 chilometri a sud di Kuta.
Cosa mettere in valigia
Per andare a Bali si può tranquillamente fare la valigia in modalità cipolla, inserendo nel bagaglio – oltre al costume da bagno – vestiti all’uopo stratificabili (nelle zone centrali dell’isola l’escursione termica di notte si fa sentire) e abbinabili in varia foggia, a seconda dell’occasione. Perché se è vero che per strada ti sorridono tutti e nessuno fa caso a come ti vesti, è pur vero che se a cena opti per un ristorantino un po’ modaiolo è molto probabile che ti indichino il dress code in fase di prenotazione.
Quanti giorni servono
Per godere al meglio di tutto ciò che Bali offre, metti in conto almeno 10 giorni di vacanza, esclusi i due occupati dai voli intercontinentali (da Roma sono circa 19 ore ciascuno); pianifica online il tuo percorso e prenota soltanto i pernottamenti e il transfer dall’aeroporto. Le escursioni, gli spostamenti interni e qualsiasi altra attività sono decisamente più convenienti se acquistati in loco.
A Bali c’è davvero tanto da vedere, ci sono decine di paesaggi diversi da ammirare ed altrettante esperienze da fare ma se di giorno deciderai di spiaggiarti vicino al tuo bungalow a riempirti gli occhi del blu immenso dell’oceano (e la sera lo stomaco di aragoste appena pescate, in uno dei tanti chioschi che vengono allestiti lungo la costa al calar del sole) non sarò certo io a biasimarti.
Foto in alto: Alex Victor / Unsplash.com
Foto: Silas Baisch / Unsplash.com.
