Russell Page, l’educazione di un giardiniere in un libro
17 Settembre 2024La casa editrice Allemandi presenta il libro Russell Page. L’educazione di un giardiniere, quarta ristampa in lingua italiana di uno dei volumi più rappresentativi del proprio catalogo. Un punto di riferimento per ogni cultore dei giardini e dell’architettura verde in tutto il mondo.
Pubblicato per la prima volta nel 1994, Russell Page. L’educazione di un giardiniere esplora la prospettiva del giardino a partire dall’esperienza di uno dei più acclamati designer del secolo scorso. Con uno stile spontaneo e naturale, l’architetto paesaggista britannico accompagna il lettore attraverso gli elementi cardine del proprio pensiero creando un vero e proprio “manuale di giardineria”. Uno strumento indispensabile non solo per appassionati e professionisti del settore, ma per chiunque riconosca il profondo e vitale legame tra uomo e natura.
Il volume racconta anche la storia di un grande artista dei giardini. Formatosi come pittore e garden designer autodidatta, Page disvela tecniche botaniche e segreti compositivi, introducendo il lettore alla cultura e alla storia del giardino tra la fine dell’Ottocento e il Novecento. La scena culturale inglese, insieme ad uno spaccato della tradizione del giardino classicista francese che l’autore studiò a fondo, fanno da contorno all’intero volume.
Non solo: per il curioso ed eclettico Page tutto questo non basta. Dal giardino italiano rinascimentale prende la capacità di modellare la natura in modo scultoreo; dai giardini giapponesi la loro composizione informale ed equilibrata; dal giardino islamico l’uso di motivi geometrici semplici e ripetitivi.
Russell Page: l’architetto del verde
Russell Page (1906-1985) inizia a dedicarsi al giardinaggio fin da bambino. Da adolescente, durante le vacanze estive, lavora in molti giardini. Riceve un’istruzione come pittore, percorso che gli sarà molto utile, nel Lincoshire e poi si trasferisce a Parigi dove conosce André de Vilmarin, la cui famiglia commerciava in semenze e piante da circa 200 anni. Tra i due nasce una collaborazione e iniziano a dedicarsi all’arte dei giardini. Nel 1932 Page torna in Inghilterra, dove per dedicarsi completamente alla progettazione di giardini, collaborando per un periodo con un altro famoso paesaggista inglese, Jeoffrey Jellicoe.
La formazione pittorica influenza il modo con cui Russell Page svolge il ruolo di garden maker perché per lui la relazione tra gli elementi è fondamentale: siano essi boschi, campi o acqua, pietre o alberi, cespugli e piante o gruppi di piante, lo scopo è costruire una composizione giocata sull’equilibrio di masse, textures, colori di fogliame, cortecce e selciati, come se si trattasse di una vera e propria opera d’arte.
Il volume, in lingua italiana, è disponibile online su sito web della casa editrice Allemandi a questo link e in libreria dal 9 settembre 2024.
Immagini fornite da Ufficio Stampa PCM Studio di Paola C. Manfredi