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Editoria e social media: nasce l’app italiana Wideread

8 Luglio 2024

Wideread è una nuova app dedicata a editoria digitale, web novel e web comic ideata da due giovani per connettere le nuove generazioni con il mondo dell’editoria in modo innovativo e creare network tra tutti gli appassionati e professionisti di questo settore.

La ricerca condotta dall’Associazione Italiana Editori ha gettato luce su un aspetto significativo del rapporto tra social media e lettura. Il 14% degli italiani, infatti, viene influenzato dai social quando deve acquistare un libro. Questo dato sottolinea l’importanza crescente dei canali digitali nell’orientare le preferenze dei consumatori, soprattutto tra i 18 e i 24 anni. Una generazione che non solo si distingue per l’attiva presenza sui social ma anche per la ricerca di nuove esperienze culturali.

Tale tendenza dimostra che i nuovi media hanno un ruolo cruciale anche nel mondo dell’editoria. Essi svolgono una funzione di passaparola moderno che favorisce lo scambio e il consiglio di nuove letture. È in questo contesto che nasce in Italia Wideread, app gratuita che unisce il mondo dei social media e quello dell’editoria.

Progettata per essere intuitiva e accessibile a tutti, Wideread offre agli appassionati di lettura e di fumetti uno spazio dedicato alla scoperta e alla condivisione di nuove opere letterarie tramite il caricamento di contenuti video e immagini che dispongono delle classiche funzionalità social.

Wideread: come funziona e quali sono gli obiettivi

La struttura di Wideread comprende una sezione editoriale suddivisa in categorie, in cui compaiono le opere caricate dagli utenti e dalle case editrici. Grazie a un filtro di ricerca è possibile fare la propria scelta e salvare i testi che si desidera approfondire in una comoda libreria virtuale.

Rispetto alle altre piattaforme Wideread vuole essere un punto di incontro tra lettori e autori, in cui si uniscono editoria e social. Il nostro obiettivo è offrire agli autori indipendenti uno spazio dove possono promuovere le proprie opere, interagire direttamente con il pubblico e far parte di una comunità inclusiva. Miriamo a favorire la scoperta e la condivisione di nuovi talenti letterari, rendendo l’esperienza della lettura non più accessibile, coinvolgente e interattiva” spiega Antonio Agostinacchio, co-founder di Wideread insieme all’AD Giuseppe Sacco.

Wideread si configura come un social media incentrato sulla promozione e valorizzazione di lettura, scrittura ed espressioni artistiche. Il suo obiettivo primario è fornire agli utenti una piattaforma dinamica in cui creare e condividere contenuti mirati. Così da offrire una visibilità maggiore a chi pubblica i propri testi e alle case editrici una visione completa del mercato. Una app che racchiude tutti i protagonisti dell’editoria, dai lettori agli illustratori. Wideread è frutto del lavoro di un team dinamico composto da giovani under 30.

Foto: bruce mars / Unsplash [immagine puramente indicativa]