Window Seat – Panicale, dove tutto è bello
28 Settembre 2020Sembrano lontani i mesi in cui il viaggio più lungo che potevamo fare era quello dal letto al divano.
Quest’autunno, arrivato di prepotenza, ci fa sembrare lontana anche l’estate appena passata: quella della libertà ritrovata, quella che ci ha lasciato il segno dell’abbronzatura in faccia perché siamo finalmente tornati a viaggiare, anche se con la mascherina. Ottobre è un bel mese per continuare a farlo e la legge non scritta del turismo di prossimità ci invita ancora a scoprire tutto il bello che abbiamo a un passo da casa: quei borghi raccolti e ricchi di storia che spesso diamo per scontati ma che sono sempre lì, pronti ad accoglierci.
Panicale è uno di questi. La sua bellezza, ufficializzata dall’inclusione nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, era riconosciuta già nei tempi antichi: una delle interpretazioni etimologiche più gettonate, infatti, è quella che ne fa derivare il nome dal greco pan kàlon, ovvero dove tutto è bello. La meraviglia di Panicale, che conserva intatta la struttura di castello medioevale, è fatta di stradine acciottolate e di palazzi in pietra, di porte d’accesso fortificate e di piazzette da cartolina, inserite in uno schema urbano di ellissi concentriche che rende esperienza di scoperta anche una semplice passeggiata.
Seguendo l’itinerario naturale che attraversa il borgo da Porta Perugina a Porta Fiorentina, si sveleranno davanti ai tuoi occhi tutti quei gioielli storici, culturali ed enogastronomici che hanno reso Panicale meritevole della Bandiera Arancione del Touring Club. Da Piazza Masolino, il punto più alto del borgo, si gode inoltre di una meravigliosa vista sul verde delle colline circostanti e sull’azzurro del Lago Trasimeno: un paesaggio magnifico reso immortale dal Perugino nel Martirio di San Sebastiano, il noto affresco conservato tuttora nell’omonima chiesa in Via Belvedere.
Benedetta Lomoni
Foto: Shutterstock.com